
Home > Manifesto Wother

Siamo consapevoli che anche il brick, così come il PET e il vetro, ha un impatto ambientale. Proprio per questo cerchiamo – con idee creative e con la tecnologia – di dargli un nuovo utilizzo anche dopo il suo normale ciclo di vita.
Questo è Il nostro Manifesto.
Gli intenti del progetto Wother.
Wother è un progetto di marketing territoriale che prende vita dalla commercializzazione di acqua in cartone personalizzata per le città. Il Manifesto Wother esprime il nostro posizionamento.
Attraverso pilastri concettuali come la creatività, l’arte visiva, la sostenibilità, la digitalizzazione, concorre a valorizzarne le esperienze e le eccellenze.
Il contenitore diventa un oggetto transmediale che si muove e parla attraverso uno smartphone in un racconto fatto di luoghi da esplorare.
Sono 4 i pilastri del Manifesto Wother, ovvero gli intenti che muovono il nostro progetto.
PER COINVOLGERE IL COMMERCIO LOCALE E FARE RETE
Decidere uno stile grafico, creare un disegno che sia rappresentativo di una città, riprodurlo su un packaging, stamparlo, distribuire il prodotto.
Fino a qui sono capaci tutti (o quasi): molto più difficile è il nostro lavoro, che non si limita a immettere nel mercato del consumo un semplice bene alimentare.
Facciamo un passo indietro, parliamo di “territorio”.
“La mappa non è il territorio”, c’è una grande differenza tra la rappresentazione della realtà e la realtà. Chi crede che basti rappresentare un territorio attraverso la sola illustrazione grafica di un suo monumento o luogo iconico, si scorda di un aspetto fondamentale: il fattore Umano.
Chi fa marketing territoriale lo sa, è indissolubile il legame tra il luogo fisico e le sue eccellenze da una parte e la rete delle attività commerciali e sociali dall’altra: entrambe si completano e sono necessarie reciprocamente.
Per questo Ale Giorgini, il nostro illustratore dallo stile inconfondibile, nelle sue opere pop mette al centro della scena sempre il Personaggio.
Solo da lui e tramite lui la scena prende vita.
E cosi tutti i bar, i negozi, i ristoranti, le pasticcerie, i bistrot, gli alberghi, i luoghi rappresentativi e gli eventi che utilizzano il nostro prodotto, ma anche gli sponsor che ci sostengono sono parte del Sistema Wother, una rete di Persone che crede e acquista un progetto – molto più ampio e strutturato di quello che sembra – e non compra solo un semplice prodotto alimentare.
Le produzioni territoriali sono un pilastro del Manifesto Wother.
FARE CULTURA DEL RIUSO E CREARE AZIONI CONCRETE PER LA COMUNITÀ
Conosciamo bene le qualità del contenitore poliaccoppiato, ne conosciamo i pregi ed i difetti. Sappiamo anche che nessuno dei contenitori presenti oggi nel mercato alimentare – di cui abbiamo bisogno per trasportare e proteggere i prodotti – si può dire perfetto, tutti sono perfettibili. Da cosa dipende?
Spesso, dal materiale utilizzato.
Poi, dalla destinazione d’uso.
Infine, dalla possibilità di riciclare quel contenitore oppure, ancora meglio, riutilizzarlo.
Il brick ha enormi vantaggi (rispetto a plastica e vetro) in termini di protezione del bene contenuto (è opaco), di trasporto e di stoccaggio (è più compatto) e di comunicazione (è stampabile su più facce).
Sfatiamo un falso mito: il poliaccoppiato si ricicla.
Lucart Spa, prima cartiera in Italia che ne gestisce il riciclo ne ha fatto un progetto di recupero al 100%.
Tuttavia comprendiamo non sia sufficiente: siamo in tanti, il consumo di alimenti galoppa, i rifiuti aumentano.
E se tutti riutilizzassimo il brick più volte (ovviamente dove possibile)?
Sarebbe un piccolo passo, un altro piccolo passo verso la maggior sostenibilità di questo contenitore.
Wother consiglia al suo consumatore di riutilizzare il contenitore fino al suo esaurimento strutturale, riempiendolo di nuovo proprio come si fa con una borraccia, dal rubinetto di casa o dalla fontanella al parco. Riusandolo in modo creativo con alimenti di piccola dimensione o spezie, per farne una collezione (è pur sempre firmato da Ale Giorgini!!) oppure per creare oggetti divertenti per i più piccoli! Alla fine, basta conferirlo nel modo corretto seguendo le direttive del proprio Comune.
Se in questo gioco delle parti tutti facessero la propria piccola azione virtuosa, siamo certi che il mondo sarebbe un posto migliore 🙂
REALTÀ AUMENTATA E CONTENUTI DIGITALI
PER DARE UN NUOVO UTILIZZO AL CONTENITORE
Quanta materia si usa per comunicare e quante parole e concetti vengono smarriti nel tempo di chi non ha tempo per leggerli, dentro una società che si muove troppo veloce su binari strettamente digitali?
Wother, grazie alla tecnologia della realtà aumentata, sceglie di dare al proprio prodotto una seconda chance: rimettiamo in gioco il brick!
Wonder è una spin-off di Wother: troppo tempo abbiamo tenuto questa idea in un cassetto e quale migliore occasione di questa per aprirlo?
Wonder nasce per meravigliare, o per meglio dire, per creare un ponte mobile tra canoni standard e nuovi modelli di comunicazione, per dare una nuova vita e uno scopo diverso ai supporti fisici, per allungare l’eco dei loro messaggi potenzialmente fino all’infinito e creare un ingaggio più emozionante e veloce con il proprio interlocutore.
Lunga vita al brick, è il nostro motto. Il nostro Manifesto.
Ma come?
Abbiamo immaginato che la nostra “acqua da viaggio” facesse proprio quello per cui è stata pensata: ovvero si muovesse nella città e parlasse al suo utilizzatore.
Tramite lo smartphone, tramite la app Wonder e in modo geolocalizzato, il marker sul brick viene riconosciuto e restituisce, in formato video, la storia del luogo in cui ci si trova.
DIFFONDERE LE BELLEZZE DELLA CITTÀ IN UN MODO GIOCOSO E COINVOLGENTE
Wother è un progetto di valorizzazione del territorio che è stato patrocinato dal Comune di Modena. Questo definisce immediatamente un posizionamento e ci differenzia in modo chiaro da chi si muove, come noi, in questa nicchia di mercato.
Il nostro modello di marketing territoriale parte dal racconto di un luogo, la città: le sue tradizioni e le sue eccellenze, dentro un messaggio statico (il disegno del brick) e dinamico (i video tips). Le Bellezze della nostra città diventano accessibili in un modo nuovo, alternativo e certamente più divertente.
Come una caccia al tesoro, sulla app Wonder si cercano i Punti di Esperienza e si scopre chi sarà la voce del racconto e cosa ci dirà.
Nei nostri video tips (per Modena completamente autoprodotti e autofinanziati) i luoghi della città sono raccontati dalle persone del Sistema Wother, i negozianti, i personaggi o gli amici.
L’appartenenza al progetto crea riconoscibilità, la riconoscibilità crea reputazione, la reputazione crea commercio ovvero benessere per tutto il Sistema.
È questo il nostro concetto di RETE all’interno del nostro Manifesto.