Qualche settimana fa, a Milano, la notizia che non ci aspettavamo: acqua del rubinetto nel brick!
Milano da oggi imbottiglia “l’acqua del sindaco”. L’acqua che esce dai rubinetti di tutte le case, da 650 fontanelle e 53 cassette dell’acqua verrà chiusa in brick di cartone e distribuita ai cittadini. Perché, chiedono in molti?
La versione ufficiale della giunta è questa: “L’iniziativa – ha spiegato l’assessore – nasce dall’intento di sensibilizzare operatori, turisti e privati cittadini al consumo dell’acqua potabile del rubinetto”. Un modo per ridurre il consumo di bottiglie di plastica, le emissioni di C02 e quindi “la produzione di rifiuti plastici legati all’imballaggio”.
Molti, tuttavia, si chiedono che senso abbia metterla in contenitori se tutti possiamo comodamente farla sgorgare da un rubinetto o da una fontanella.
Se lo scopo è quello di fornirla alla Protezione Civile per un backup idrico pensiamo sia un contesto condivisibile. Ma per ogni altra situazione di utilizzo, vediamo l’operazione un po’ “tirata per i capelli”. Milano Ristorazione, Uffici del Comune di Milano, mense… non hanno rubinetti e borracce o caraffe per contenere acqua?
Ha un senso quindi questa operazione?
E come ricade sul mercato?
Nel mondo del beverage, la nicchia di mercato dell’acqua in cartone (personalizzata, aggiungiamo noi) è molto interessante ma altrettanto poco chiara.
Per tutti gli operatori di questo micro-settore servirebbe più trasparenza nel comunicare la qualità del bene contenuto nel contenitore, perché il consumatore non ha cultura del prodotto e può benissimo confondere l’acqua del rubinetto o l’acqua affinata (ovvero acqua del rubinetto pulita con procedimenti meccanici) con la più “altolocata” acqua minerale naturale.
“Sempre acqua è” direte voi.
Assolutamente no, diciamo noi!
Altrimenti non si capirebbe perché le legislazioni che regolamentano le due tipologie di acque sopra citate sono differenti e sono due.
Ma molto spesso le etichette non parlano chiaro… oppure il consumatore non le legge con attenzione?
“Grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente”
