Acqua naturale oligominerale
delle Piccole Dolomiti

Wother e acqua azzurra: acqua oligominerale di sorgente per un progetto tutto italiano.

brick acqua personalizzata

Wother è Acqua Azzurra, acqua naturale oligominerale dalla sorgente Camonda delle Piccole Dolomiti.
Imbottigliata da Fonte Margherita.

Wother collabora con Fonte Margherita utilizzando il prodotto a marchio Acqua Azzurra.

Acqua Azzurra è l’acqua che nasce dalle fonti delle Piccole Dolomiti e ha il nome di una regina.
Margherita di Savoia trascorreva le estati su quelle montagne.
La catena di montagne delle Piccole Dolomiti ha la stessa essenza geologica delle sorelle maggiori: la roccia Dolomia.
Offrono un’ampia varietà di mineralizzazione. Dalle fonti molto minerali da consumare solo su indicazione del medico, alle fonti con una mineralità più equilibrata, come l’Acqua Azzurra.

L’acqua di sorgente Camonda sgorga dalla viva roccia ad un’altezza di 570 metri sul livello del mare. Sostenibilità e innovazione sono le fonti commerciali di Fonte Margherita, che punta a diventare testimone del patrimonio di una terra da proteggere e da raccontare.

Le acque di Fonte Margherita nascono nelle alte fonti delle Piccole Dolomiti, rappresentano un patrimonio italiano. L’azienda, nata nel 1845, possiede radici autentiche e profonde, che oggi sono state equilibrate ad innovazione e sostenibilità attraverso l’uso di nuove tecnologie.

Caratteristiche dell'acqua

Acqua Azzurra è un marchio commerciale di Fonte Margherita, che imbottiglia acqua minerale naturale oligominerale dalla sorgente Camonda, nelle Piccole Dolomiti.

Acqua Azzurra è una sorgente di montagna nata negli anni settanta e particolarmente indicata per le diete povere di sodio.
Oligominerale, gusto deciso ed autentico esaltato dal livello equilibrato di minerali presenti.
Favorisce la diuresi, contiene poco sodio e può essere indicata nei casi di diete ed ipertensione.

Cos'è il residuo fisso?

Il residuo fisso è un parametro fondamentale che ci permette di definire le caratteristiche dell’acqua e di scegliere con consapevolezza la tipologia di prodotto più adatta ai nostri bisogni.

Il residuo fisso è un parametro relativamente semplice da calcolare: per ottenere il suo valore è sufficiente prendere un litro d’acqua, filtrarlo per eliminare eventuali impurità presenti in sospensione, portarlo a una temperatura di 180°C e pesare quello che resta una volta che tutta l’acqua è evaporata. Questo valore (misurato sempre in milligrammi per litro, mg/L) corrisponde alla quantità di sali minerali e oligoelementi che sono presenti nel litro d’acqua che abbiamo analizzato ed è, in qualche modo, ciò che conferisce al nostro prodotto le sue particolari e uniche caratteristiche di gusto e di leggerezza.

Più il valore del residuo fisso è alto, maggiore è la presenza di minerali disciolti nell’acqua. Questa maggiore o minore presenza di minerali influenza in modo significativo la qualità dell’acqua, modificando i suoi parametri organolettici e rendendola più o meno gradevole per il nostro gusto e più o meno adatta per il consumo da parte di individui con bisogni dietetico-nutritivi particolari.

Qual'è la classificazione delle acque?

Il residuo fisso influenza la qualità dell’acqua?
Si, ma non per forza un’acqua con un residuo fisso basso è migliore o peggiore di una con un residuo fisso più alto, o viceversa.
Il termine “qualità” sta ad indicare le caratteristiche che l’acqua può avere, che sono fortemente influenzate dalla quantità di minerali che contiene.

Sulla base del residuo fisso è possibile distinguere alcune tipologie di acque:

  • Acque minimamente mineralizzate: rientrano in questa categoria le acque che hanno un residuo fisso minore o uguale a 50 mg per litro. Sono le acque più “leggere” che si trovano in commercio, favoriscono la diuresi e non affaticano i reni; per questa ragione sono particolarmente adatte per chi soffre di problemi renali, oltre che per l’alimentazione dei neonati.
  • Acque oligominerali (dette anche “acque leggermente mineralizzate”): la maggior parte delle acque italiana rientra in questa categoria, dal momento che ha un residuo fisso compreso tra i 50 e i 500 mg per litro. Sono acque leggere, adatte per essere consumate durante i pasti e per essere bevute nel corso di tutta la giornata.
  • Acque medio-minerali: in questa tipologia di acqua il residuo fisso è compreso tra i 500 e i 1500 mg per litro. Queste acque apportano una discreta quantità di sali all’organismo, quindi sono adatte per essere consumate ad esempio dopo l’attività sportiva, quando bisogna reintegrare i minerali dispersi con il sudore. Per la stessa ragione sono acque adatte ai ragazzi in fase di crescita o alle donne in gravidanza (sempre che non sussistano problematiche renali, che rendano più indicato il consumo di acque più leggere).
  • Acque ricche di sali minerali: sono le acque più “pesanti” in commercio e contengono più di 1.500 mg di sali minerali per litro. La significativa quantità di minerali che apportano le rende adatte per essere utilizzate come acque curative, e per questa ragione vanno sempre assunte su indicazione e sotto controllo medico, per evitare che la loro pesantezza provochi pericolosi effetti indesiderati.

Acqua Azzurra è classificata come acqua oligominerale.

Scegliere l'acqua giusta

Il residuo fisso è un parametro che ci racconta le caratteristiche dell’acqua, ma che non ne influenza in termini assoluti la qualità.

Per questa ragione, quando scegliamo una tipologia di acqua dobbiamo sempre tenere conto di questo parametro, prendendo in considerazione sia i nostri gusti che le nostre necessità nutrizionali. Questa indicazione è valida per tutti i consumatori, ma è particolarmente importante nel caso in cui sussistano situazioni particolari (come la gravidanza, la presenza di patologie o anche solo lo svolgimento di attività fisica intensa) che richiedono una particolare attenzione al regime dietetico e alimentare seguito.

È importante ricordare che i sali minerali e gli oligoelementi sono fondamentali per la nostra dieta e il nostro benessere, e che quindi è importante assumerli nella giusta quantità, che può variare a seconda della stagione o delle nostre particolari esigenze.

Per questa ragione bisogna sempre leggere con attenzione l’etichetta dell’acqua che beviamo, per sapere con precisione quanti e quali sali stiamo ingerendo e poter quindi compiere scelte consapevoli e corrette, che ci aiutino a mantenerci in salute e a goderci al meglio anche un gesto semplice come bere un bicchier d’acqua.

Per il tuoi progetti di comunicazione scegli la qualità, scegli solo acqua di sorgente!